L'ABCandle 3° puntata...... varie ed eventuali!


Bentornati!!!....dopo i precedenti articoli consultabili qui insieme a questo, scelgo questo spazio per raccogliere varie informazioni sparse, spesso che non hanno nessun filo logico di connessione, ad eccezione della parola candela :D


Differenza tra intensità, "raggio d'azione" e persistenza:

alle volte, ho come l'impressione, che le cose vengano unificate o fraintese; l'intensità è quanto forte si sente la fragranza, per dirlo in termini musicali è il "volume"  della frangranza,  un altro concetto è il raggio d'azione della fragranza, ovvero in che modo essa si propaga all'interno della stanza o della casa.Questi due aspetti non sono però sinonimi, perchè ci sono fragranze che pur essendo potentissime, non si diramano negli altri ambienti, mentre altre fragranze, magari delicatissime, ma che con il loro passo felpato, raggiungono punti sorprendenti dell'abitazione. Altro concetto  è la persistenza: si intende persistente quella fragranza che, una volta spenta,  mantiene vive, attive, agili e scattanti, le particelle di profumo all'interno dell'ambiente!


Differenza tra rarità, ritirata, fuori produzione: 


e anche qua, i termini si accavallano! Fuori produzione, è appunto una fragranza che non è più nel programma del ciclo produttivo. Ritirata non vuol dire fuori produzione però......la Yankee Candle ha due mercati distinti, quello Americano e quello Europeo......spesso le fragranze appartengono ad entrambi i mercati, come ad esempio la Sugared Apple, che è stata recentemente ritirata dal mercato europeo, ma non è una fuori produzione, perchè in quello americano rientra ancora tra le attuali!
Questa Sugared Apple, pertanto in Italia, ma non in America, risulta una rarità, perchè, tra non molto,  per trovarla bisognerà sforzarsi di  cercarla oltre oceano.....però anche ciò che arriva da noi come premium o limited edition, per certi versi è rarità, perchè appunto sono numeri limitati di pezzi :D


Perchè non si sente la fragranza? 

Escludendo il fatto che la candela o bruciatore è stato posizionato  in un punto "morto", e questa cosa ve la spiego qui (link), altre potrebbero essere le motivazioni, e questo ve lo dico sulla base della mia epeserienza personale : ci sono giorni in cui non si è predisposti: accettatelo! Io ho dei giorni che sento ogni genere di odore, tranne quello delle candele, siano motivi ormonali, quando sono ballerini, mi fan sti scherzi; un altro motivo potrebbe essere anche l'umore, che incide molto sulla percezione sensoriale, poi ovviamente raffreddori e malanni,  normale che siano d'intralcio!!
Il mal di testa, invece, occhio che potrebbe essere un filinino il contrario, cioè che la fragranza diventa davvero insopportabile :D


Colore ed effetto marmorizzato della cera: 


Chi non ha mai notato venature nelle giare? Ecco, quelle sono date dalla distribuzione degli oli, se c'è l'effetto marmorizzato vuol dire che gli oli sono belli mossi, perchè si vedono picchi di concentrazione e altri dove ce n'è meno....Se il colore è uniforme i casi, a questo punto, sono due: o è piena di oli in modo uniforme (il paradiso proprio), oppure non son proprio presenti o, non ce ne sono abbastanza .....quindi, senza prenderla come una regola fissa e certa ( perchè non lo è) se c'è l'effetto marmorizzato ci sono più probabilità che la fragranza profumi....io nel dubbio, come sapete,  di solito tartizzo, e per ora mi sono sempre trovata bene :D e chi, accendendo una giara grande, non sentiva profumo, con la tartizzazione ha scoperto un mondo nuovo, riuscendo a far affiorare così questi benedetti oli profumati in superfice.
In  fin dei conti, sempre meglio tartizzare che far ardere una candela inodore!


Due parole veloci sulla Piramide Olfattiva:

Una qualsiasi fragranza è un insieme di note, componenti che si mescolano, completandosi l'un l'altro.
La piramide olfattiva è la visualizzazione teorica del grado di evaporazione e intensità di questi.
La piramide è suddivisa in tre livelli che illustrano e dividono lo sviluppo temporale di una fragranza.
I tre livelli si chiamano:
- note di testa, sono fresche, leggere e di debole persistenza, svaniscono in pochi minuti. Quei pochi minuti che bastano per scatenare la voglia di scoprire la fragranza: ecco perché si definisce questa fase il “volo del profumo” che scatena l'azione dell'acquisto.
 - note di cuore: sono più potenti e più consistenti delle note di testa. Hanno una media persistenza e costituiscono lo sviluppo del profumo che lascia una scia ...
 - note di fondo: sono le materie prime di grande persistenza che evaporano con lentezza e possono persistere per giorni. Esprimono la personalità del profumo che ne genera la fedeltà nell’uso.
(informazioni prese da "accademiadelprofumo.it)
In tutto questo, a mio avviso, bisogna aggiungere la componente soggettiva, la piramide olfattiva infatti è una spiegazione teorica degli sviluppi, ma ogni persona sente note diverse, io stessa cito note appartenenti a livelli diversi, che sento allo stesso modo, che sento prima e che sento dopo, indipendentemente dalla loro natura. Quindi tutto ciò che si legge nelle descrizioni e nelle note che ci vengono fornite, bisogna poi condirlo e interpretarlo a livello personale, dove certe cose le sentiamo direttamente, altre invece non le riusciamo proprio a percepire.....Un pochino come succede quando non sentiamo una fragranza, o la sentiamo fin troppo forte, è soggettività!



Come spegnere una Candela?

Soffiando, è il più semplice tra i metodi, il problema è che se lo si fa in casa si  va a coprire il profumo che si era creato nella stanza , con l'odore di bruciato dello stoppino.
Chiudendola col tappo, si evita il problema del soffiare perchè il fumo resta imprigionato nella giara, che resterà chiusa fino alla prossima accesione, ma....se nulla si crea e nulla si distrugge, tutto quel fumo nero dove va? Sicuro non sparisce, ma si va ad attaccare alle pareti della giara e a mescolarsi alla cera sciolta....ho potuto annusare la cera di candele spente diverse volte col tappo e, la cera ,ha quel sentore di bruciatino, a mio avviso non troppo piacevole.
Io, secondo la mia logica, consiglio, per evitare di fare fumo in casa,  e ,per evitare di annerire il vetro, questi due metodi, che sperimento sempre sia con votivi che giare, qualunque  sia la marca:
se proprio vi piace soffiare fatelo sul davanzale della finestra, un bel soffio e lasciare la candela aperta al'aria finchè la cera non si secca, così non si impregnerà di nulla che puzza!!!....Magari, però,  nella stagione invernale, per evitare sbalzi di temperatura e rischiare di compromettere il vetro (è un attimo fare il danno) vi propongo il metodo che io preferisco, ovvero affogare lo stoppino! Con la candela ancora accesa con uno stecchino, o qualsiasi oggetto che magari non prende fuoco subito e, non si scioglie ,immergere lo stoppino nella cera sciolta, e la candela è spenta! Non emanerà fumo perchè un sottilissimo strato di cera ha inglobato tutto! Io poi , per precauzione, lascio sempre asciugare la cera senza il tappo per scongiurare ogni possibilità di puzza :D
Se si tratta di una candela con stoppino in legno, quindi non lo si può certo piegare, si soffia o si tappa, per forza però io consiglio di lasciare poi aperto il tappo fino a completa asciugatura della cera; lo stoppino in legno fa molto meno fumo di quello normale in cotone!


Alcune cure extra : 


Succede che certe volte in TV, facciano vedere che accendono i votivi ,senza toglierli dalla confezione di plastica, e la stessa cosa l'ho vista fare su Youtube.....per carità divina NO! Quante volte vi dicono " dont't try this at home", ecco questa è una di quelle volte!
I votivi vanno scartati, inseriti in un porta votivo o una tazzina(io con la ceramica mi trovo divinamente), che li fasci così da permettergli una bruciatura uniforme e graduale,  esattamente come si fa con le giare, e va accorciato a 5mm lo stoppino prima di ogni accensione.
Le giare, come  i votivi, è consigliato non farle esaurire completamente con la combustione, ma lasciare un centimetro di cera e consumare la rimanenza tartizzandola nel bruciatore. Questo perchè la stretta vicinanza della fiamma al vetro, creando un eccessivo innalzamento delle temperature, potrebbe causarne la rottura. Per la stessa ragione non vanno nemmeno vestite troppo le giare con copertine paralumin vulcani vari...una cosa basta ;)....e ne ho viste di giare e paralumi rotti ;)
Le melt cup, che sono quelle mega tart inventate per lo scenterpiece, mi raccomando, vanno stappate, ma la cera va tenuta dentro lo scatolino, non inserita libera dentro quel vasettino, che una volta acceso si riscalderà....altrimenti sarà un bel macello pulire!

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